II Domenica di Avvento / C
Lc3, 1-6
Voce di uno
Che grida nel deserto.
Preparate la via
Del Signore!
Nell’anno quindicesimo… Il Vangelo di questa domenica inizia mostrando una precisa situazione politica e religiosa, dall’interno della quale l’evangelista Luca fa emergere la figura del Battista con la proclamazione dell’avvento della salvezza portata da Dio. Oltre al riamando storico questo fatto indica anche che Gesù viene per ciascuno nella propria storia concreta, portando in essa la Parola di salvezza.
La parola di Dio venne nel deserto. Tuttavia, in questo contesto emerge un paradosso visibile nel contrasto tra un inizio aulico di palazzi di potere e religiosi e la discesa della parola nel deserto in un personaggio essenziale e particolare. Emerge un dislivello tra l’autorità dei potenti e l’obbedienza a loro dovuta e la parola che scende nella povertà della condizione di Giovanni, parola che gli chiede un’obbedienza di testimonianza.
Ogni burrone sarà riempito. E la testimonianza da lui data è quella rivolta a Colui che avrà potere di raddrizzare le vie, di abbassare ogni colle e di riempire ogni burrone. Di fatto, quando entriamo in una crisi esistenziale, ci capita di rattristarci e di non trovare più il senso della realtà. Dio viene proprio a colmare questo vuoto con la presenza di Gesù.
Nel deserto. E il luogo che diviene scenario all’azione salvifica di Dio è il deserto. Questo luogo che può evocare pace, fa pensare ad uno spazio lontano dai rumori del quotidiano e che favorisce il contatto con il Signore. Ma esso è anche e soprattutto rimando all’esperienza di Israele che, liberato dall’Egitto raggiunge attraverso di lui la terra promessa. Il luogo è inospitale e pieno di pericoli, nel quale però il popolo deve imparare a vivere con Dio e a lasciarsi guidare dalla sua presenza. In questa specie di separazione Dio opera nel cuore dell’uomo e l’uomo è chiamato a lasciare operare Dio in sé.
La parola di Dio venne su Giovanni. Così appare come Dio entri nella storia attraverso le persone più umili e più semplici. Lontano dai riflettori della storia, ma non distante dalla storia, Dio si manifesta nella vita e nelle parole dei piccoli per rivelarsi a tutti. Pensiamo ai testimoni dei nostri tempi come san Pio da Pietrelcina, santa Teresa di Gesù Bambino, ecc., persone semplici che Dio ha fatto diventare giganti della fede. Può essere una tentazione dare troppa importanza a chi ha un “potere” o cercare appoggio in chi ha un incarico o in chi ricopre un ruolo.
Predicando un battesimo di conversione. Invece siamo invitati alla conversione di fronte al fatto che sta avvenendo qualcosa di importante, la salvezza diviene una via possibile.