II Domenica
del tempo ordinario
(anno C)
Gv 1,1-11
Questo a Cana fu l’inizio dei segni. Come nel libro della Genesi viene descritto l’inizio della creazione, l’evangelista Giovanni mette in evidenza l’inizio dei segni della nuova creazione rinnovata da Cristo Gesù, segni che arriveranno fino alla croce luogo nel quale Dio creerà una cosa totalmente nuova: la salvezza dell’uomo.
Di fatti Giovanni descrive 6 segni come i 6 giorni della creazione. Questi sono i ritmi della creazione e della redenzione operata da Gesù.
Iniziano le nozze tra Cristo e la Chiesa e l’umanità intera che sarà compiute definitivamente sulla croce dove Gesù ci fa una cosa sola con Lui.
Tu invece hai tenuto nascosto il vino buono. Colui che dirigeva il banchetto quasi rimprovera lo sposo che ha tenuto nascosto il vino più buono che usualmente veniva passato prima quando ancora la gente era sobria. Gesù fa un vino nuovo che nessuna creatura umana può realizzare. Il fatto che Lui ci da il meglio spinge ciascuno di noi a dare il meglio a Gesù, cioè il tempo migliore, le cose migliori… tutto di sè.
Colui che dirigeva il banchetto non aveva capito che il vino nuovo veniva da Gesù. Forse anche noi qualche volta non capiamo quello che Gesù compie.
Qualsiasi cosa vi dirà fatela. Maria è la Donna della fiducia e ci invita a fidarci di Gesù. Lei non sa quello che il Figlio dirà ai servi, ma si spinge oltre e gli dice solo di fidarsi. La sua preghiera non è condizionata da una previa richiesta. Questo è per noi un insegnamento per pregare. Non occorre tanto dire quello che Gesù deve farci, ma prima fidarci di Lui.
La presenza di Maria nella storia della salvezza è fondamentale.
Riempite le giare fino all’orlo. Dio vuole trasformare tutto l’umano (acqua) e noi dobbiamo lasciarci amare totalmente.
Come posso sperimentare una cosa nuova? Riempendo le giare, cioè facendo la nostra parte. Può essere che in quella casa da un po’ di tempo non si viveva la purificazione. Dio vuole agire nell’umanità, entrare negli avvenimenti dell’uomo.
Gli invitati. Siamo ciascuno di noi che con la propria vita può partecipare al vino nuovo.
Madre e servi. Sono tutti intercessori per l’azione di Gesù. La Madre si accorge prima mentre i servitori obbediscono. Anche noi possiamo fare come i servitori che non obbediscono più al padrone ma a Gesù.