II Domenica
del tempo ordinario (anno B)
Gv 1, 35-42
CHE COSA CERCATE?
Andrea disse a Simon Pietro. C’è un passaggio di testimonianza. Nessuno può salvarsi da solo. Tra Dio e noi c’è un ponte che è il testimone inviato a trasmettere la Parola. Non si può fare il passaggio a Dio senza l’altro.
Gesù, fissando lo sguardo… Fissare lo sguardo indica una comunicazione di amore. Avviene come per l’innamoramento umano che fa fissare una precisa persona.
Che cosa cercate? A questa domanda di Gesù i discepoli rispondono con un’altra domanda: dove abiti? Questa è una provocazione anche per noi. Cerco la vita serena con Lui o senza di Lui?
Mastro dove abiti? Venite e vedete dice Gesù, cioè venite a vedere il luogo della relazione con me, il luogo della vita e della liberazione.
Abbiamo trovato il Messia. Colpisce che Andrea ha una forte certezza di avere trovato il Messia.
Erano le quattro. L’evangelista segna l’ora. Quello è un momento fondante della propria vita che non si può dimenticare.
L’Ora e il Rimanere. In questo brani ci sono tematiche germinali che si capiranno sempre di più nel proseguo del Vangelo di Giovanni. Il significato dell’ora che si compirà nell’ora di Gesù sulla croce e il valore del rimanere con Cristo che diventerà l’esortazione del maestro prima della passione a rimanere in lui per portare frutto.