IV Domenica (anno A)
Mt 5,1-12a
BEATI!
Gesù sali sul monte. Egli è il nuovo profeta; come Mosè diede la legge dal Sinai così Gesù dà la nuova legge evangelica dalla montagna.
BEATI. La beatitudine è una condizione dell’anima che nasce dall’incontro tra colui che desidera vivere nella nuova legge e la grazia di Dio che dona già da ora questa capacità.
Beati i poveri… beati i miti. Sono coloro che confidano e hanno fiducia in Dio e che nella mitezza vivono con la creazione un rapporto di libertà fiduciosa e non di dominio bramoso.
Beati quelli che sono nel pianto… beati quelli che hanno fame e sete della giustizia. Sono coloro che nella vita sanno piangere e gemere desiderando il vero bene di fronte ad una mancanza personale (peccato) e della società (ingiustizie).
Beati i misericordiosi… beati gli operatori di pace. Sono coloro che vogliono costruire il mondo portando in esso lo sguardo misericordioso di Dio e un’azione pacifica di riconciliazione e giustizia.
Perché… Gesù entra nelle realtà umane e mostra che la beatitudine è la speranza che non permette allo sconforto di prendere il sopravvento.
Rallegratevi. Forse la folla aspetta da Gesù risposte immediate, ma egli cala nella vita dei suoi discepoli una speranza diversa da quella che dà il mondo.
Di essi è il Regno dei cieli. Già da ora il Regno dei cieli è presente in chi vive nella beatitudine.