Un Consiglio Pastorale Parrocchiale un po’ diverso dagli altri, quello che si è radunato nei locali della Parrocchia il 10 di novembre. Penso sia utile portare a conoscenza della parrocchia intera le nuove esigenze sinodali sostenute dalla Chiesa universale e che chiamano ogni singola realtà ecclesiale ad entrare nel nuovo modo sinodale di camminare insieme.

 

Il tema della sinodalità – scrive papa Francesco – non è un capitolo di un trattato di teologia sulla Chiesa, e tanto meno una moda, uno slogan o il nuovo termine da usare o strumentalizzare nei nostri incontri. No! – prosegue il Papa – La sinodalità esprime la natura della Chiesa, la sua forma, il suo stile, la sua missione.

 

 

Per questo più che a partire dai contenuti la Chiesa indica un metodo di incontro che animi e guidi i vari membri ad un lavoro comunitario. Queste le fasi previste per il triennio di lavoro:

 

  1. FASE NARRATIVA

– Preghiera comunitaria e personale di invocazione dello Spirito Santo

– Presentazione della questione su cui si vuol discernere

– Ascolto della realtà, di tutte le componenti del popolo di Dio e dell’umanità

 

  1. FASE SAPIENZIALE

– Preghiera comunitaria e personale di invocazione dello Spirito Santo

– Ascolto e confronto con la Parola di Dio e il Magistero della Chiesa

 

  1. FASE PROFETICA

– Preghiera comunitaria e personale di invocazione dello Spirito Santo

– Formulazione di indicazioni e possibili scelte ecclesiali

– Discernimento dei Pastori e consegna delle indicazioni pastorali

– Preghiera comunitari e personale di ringraziamento

 

 

Tutto questo in un cammino che sappia mettere da parte il “si è sempre fatto così”; che riesca a camminare seguendo lo Spirito e non esigendo che Lui metta il sigillo alle nostre attività; che dia voce a donne, giovani e poveri che non sempre, nelle nostre comunità cristiane, hanno la possibilità di manifestare i loro pareri; che sappia ascoltare realmente poiché l’ascolto è esso stesso annuncio poiché trasmette all’altro un messaggio balsamico.